Con una larga maggioranza il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato, martedì 14 marzo, la legge: “Norme per la valorizzazione e la promozione dell’economia solidale”
Il Forum dei beni comuni e dell’economia solidale del Friuli Venezia Giulia esprime soddisfazione per questo importante traguardo sottolineando che l’iter della legge, per quanto lungo e travagliato, ha arricchito la proposta iniziale di contenuti specifici e, cosa ancora più rilevante, ha messo al centro della legge il concetto di Comunità, inclusiva, aperta e rivolta all’innovazione sociale ed economica. Uno spazio di partecipazione, rivolto a persone motivate – e sono molte – che desiderano impegnarsi per il “ben vivere” delle comunità.
E’ importante anche il ruolo delle Istituzioni locali a cui viene offerto un terreno organico di incontro con i cittadini che va oltre il semplice ascolto, ma che si può strutturare come dialogo permanente con le Comunità allargate corrispondenti ai perimetri delle Unioni Territoriali Intercomunali.
Con questa legge la Regione “riconosce e sostiene l’economia solidale, quale modello socio-economico e culturale imperniato su comunità locali e improntato a principi di solidarietà, reciprocità, sostenibilità ambientale, coesione sociale, cura dei beni comuni e quale strumento fondamentale per affrontare le situazioni di crisi economica, occupazionale e ambientale.”
“La legge – ha dichiarato il consigliere regionale di Sel-FVG Alessio Gratton, presidente della II Commissione e primo firmatario del provvedimento – è il frutto di un intenso lavoro durato molti mesi, di confronti all’interno delle Istituzioni e con il Forum dei beni comuni; abbiamo voluto istituzionalizzare e mettere in rete un insieme di pratiche che sono già realtà in alcune aree del Friuli Venezia Giulia, prevedendo un coinvolgimento diretto degli enti locali e rispondendo in questo modo a una specificità del nostro territorio. La legge, inoltre, individua le misure di sostegno attraverso cui la Regione ne promuove e lo sviluppo, dandone visibilità e riconoscibilità. Tra queste, in particolare, l’organizzazione annuale della Giornata dell’economia solidale e uno spazio dedicato all’interno del sito istituzionale della regione”
ll consigliere regionale del Pd, Franco Codega ha ricordato che “l’estendersi di queste esperienze sempre più forti nel territorio regionale necessitava di un riconoscimento istituzionale e di un’azione di accompagnamento da parte della Regione. La norma di legge risponde proprio a queste esigenze, riconoscendo una Comunità di economia solidale in ogni Unione territoriale, istituendo il Forum regionale dell’economia solidale come momento di raccordo delle varie esperienze e il Tavolo regionale con la presenza di esponenti delle comunità di base e dei rappresentanti istituzionali della Regione”.
Il Consigliere Andrea Ussai, del Movimento 5 Stelle, nella sua relazione ha affermato che “questa è una legge che parla della costruzione di comunità locali la cui coesione si basa sui principi di solidarietà e cura dei beni comuni. Una legge che parla di cittadini e di comunità che si auto-organizzano e condividono quali valori cardine del loro stare assieme la solidarietà, la gratuità e la collaborazione. Una legge che ritiene che questa loro forma di organizzazione sociale sia un modello socio-economico che non deve stare ai margini dell’economia reale ma che possa essere la strada maestra da percorrersi per affrontare la crisi economica, occupazionale e ambientale che stiamo attraversando.”
Dopo che la legge sarà promulgata e pubblicata il Forum non mancherà di approfondirne i contenuti, davvero innovativi nel panorama della legislazione in materia, e proporrà incontri pubblici di presentazione, al fine di favorirne la concreta l’attuazione.
Concludendo con una battuta possiamo dire che il legislatore ha fatto bene il suo lavoro, ma ora la parola – e l’azione – tocca ai cittadini.