Un progetto di cooperazione territoriale per la creazione di una rete di Distretti di Economia Solidale è in via di concertazione nell’area del Friuli centrale.
I comuni coinvolti sono individuabili in 2 aree: Medio Friuli (Basiliano – Flaibano – Mereto Di Tomba – Sedegliano ) e Bassa Friulana (Carlino – Marano Lagunbare – Muzzana Del Turgnano Precenicco – Fiumicello.) Si tratta di comuni essenzialmente rurali, che condividono l’esigenza di costruire e rafforzare circuiti economici locali per mantenere vitale il tessuto sociale e garantire una buona qualità di vita degli abitanti. Gli elementi che legano i Comuni partecipanti sono la condivisione dell’idea di distretti di economia solidale, della necessità di una riconversione ecologica dell’agricoltura locale, la tradizione e l’ampia superficie destinate alla coltivazione dei cereali, la presenza di proprietà collettive e la volontà di ripristinarne l’uso a beneficio comune.
Partire dalle attività agricole del luogo è il requisito essenziale per assicurare al contempo la gestione del territorio, attraverso la costituzione di filiere legate alla coltivazione, trasformazione e uso dei cereali ad uso umano, che per essere economicamente sostenibili dovranno mantenere in loco l’intera filiera dal campo alla tavola. Gli attori locali su cui verterà la progettualità sono gli agricoltori, i mulini, gli essiccatoi, i panificatori (artigianali), gli esercizi commerciali (piccola distribuzione) ed i cittadini (singoli ed in associazioni) anche nella loro veste di consumatori.
Il progetto si propone di attivare dinamiche più ampie del settore agricolo stesso per arrivare alla costituzione di Distretti di Economia Solidale che promuovano: sistemi economici locali sostenibili e solidali, attraverso la valorizzazione e la messa in rete delle conoscenze, delle professionalità e delle strutture; il recupero della sovranità alimentare delle comunità locali, come volano per la vitalità delle comunità rurali e la gestione sostenibile dei loro territori; percorsi di cittadinanza e partecipazione, che portino ad una ampia base di coinvolgimento nelle filiere locali.
Nel progetto saranno coinvolte altre associazioni di rilievo regionale, come l’AIAB-FVG, l’Aprobio, Legambiente, il Forum Economia Solidale FVG ed il Coordinamento regionale proprietà collettiva. Potranno partecipare tutte le associazioni locali interessate. Saranno avviati dei contatti con le Aziende Sanitarie per attivare degli studi sull’impatto delle farine di vecchie varietà nella prevenzione delle intolleranze alimentari. Sarà coinvolta inoltre l’Università degli Studi di Udine per progetti di ricerca.
Il percorso preliminare al progetto è stato già avviato nell’ autunno 2014 con un accordo sulle finalità tra le Amministrazioni interessate ed una serie di eventi informativi/formativi che hanno coinvolto un’ampia popolazione di agricoltori, trasformatori, tecnici e cittadini.
Si proseguirà con visite di studio e la definizione di Patti Territoriali ed un ampio coinvolgimento della cittadinanza.