“Fridays For Future Carnia” prepara il 5° Sciopero mondiale con una mostra
Adesioni fino al 12 aprile. L’esposizione sarà allestita presso “Casa Gortani” di Tolmezzo
Fra le mille iniziative che, nel prossimo aprile, accompagneranno la nuova mobilitazione mondiale contro la crisi climatica, in Carnia, ci sarà anche la mostra “ClimArte”.
Alla sua organizzazione, già da alcune settimane, sono impegnati i giovani dei “Fridays For Future”, insieme con il “Circolo Culturale Fotografico Carnico” e l’Istituto Comprensivo di Tolmezzo.
Il 24 aprile, giorno del quinto “Sciopero globale per il clima”, proclamato dai giovani attivisti di tutto il mondo che s’ispirano a Greta Thunberg, saranno esposte presso “Casa Gortani” (nella via Renato Del Din del capoluogo carnico) le opere di tutti gli artisti che liberamente aderiranno all’iniziativa, interpretando il tema del “Cambiamento climatico”.
Il concorso è rivolto ad artisti di ogni ambito espressivo – scultori, pittori, fotografi, scrittori… – e di qualsiasi fascia di età, anche non residenti in Friuli.
La partecipazione è gratuita e gli elaborati artistici andranno consegnati entro il 12 aprile, previa spedizione del modulo d’iscrizione (reperibile sui social) all’indirizzo elettronico: fff.carnia@gmail.com. Per la consegna e per ulteriori informazioni, potrà essere contattata Eleonora Santellani, al numero 345 0133281.
La mostra resterà allestita dal 24 aprile all’8 maggio. Al termine, le opere potranno essere ritirate o donate a “Fridays For Future Carnia”, a discrezione dei partecipanti.
«Il concorso – spiegano Eleonora Santellani e Manuela Ortis di “FFF Carnia” – nasce con l’intenzione di offrire a tutti gli artisti la possibilità di esprimere la personale visione del tema del cambiamento climatico e dell’inquinamento che sta subendo il nostro pianeta. Le opere possono tematicamente spaziare da qualsiasi causa di cambiamento negativo e inquinamento della terra, come per esempio lo sfruttamento sfrenato di combustibili fossili, l’insostenibilità dei trasporti e dei consumi, la deforestazione… alle loro drammatiche conseguenze, come lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei mari, la perdita di biodiversità, la desertificazione… L’obiettivo è quello di sensibilizzare sia chi realizza l’opera sia lo spettatore, per rendere evidente il problema causato dall’uomo e le conseguenze che si continueranno ad avere se non si agisce per il bene della Terra».