33050 Zugliano UD
Italia
LUIGI MANCONI senatore e presidente della Commissione per i diritti umani, e l’avvocata ALESSANDRA BALLERINI, legale della famiglia Regeni ed esperta di diritti umani, introdotti da don PIERLUIGI DI PIAZZA, interverranno sulla delicata e attualissima questione della tortura, pratica che agli albori del XXI secolo troviamo purtroppo ancora diffusa in molti contesti del nostro Occidente democratico.
L’integrità fisica e psicologica della persona è una condizione imprescindibile della dignità umana. I tentativi di abolire la tortura non ne hanno allontanato la pratica: la ritroviamo ancora diffusa o addirittura evocata e giustificata in casi di massima sicurezza.
Le convenzioni internazionali hanno dato vita ai “comitati contro la tortura” che, affiancati da organizzazioni non governative, prima fra tutte Amnesty International, hanno lo scopo di portare alla luce il crimine commesso dietro le quinte.
Oggi la pratica della tortura entra nel paesaggio della democrazia, la domanda è allora: si può accettare la tortura per difendere la democrazia?
Se lo Stato usa il potere assegnatoli per fare del male e umiliare, allora si tratta di un’appropriazione indebita che trasforma la forza in tortura. Un arbitrio che noi cittadini non possiamo ammettere.
L’introduzione del reato di tortura è un modo per prevenire e punire un simile arbitrio ed è una questione che riguarda tutti. La libertà, infatti, non è mai data ma sempre rinnovata e non potrà mai essere solo individuale: ogni vita, infatti, è anche attraversata dalla vita sociale che ognuno di noi condivide con l’altro, determinandosi dentro un orizzonte di senso che la umanizza. Quando ciò non succede, tutti dobbiamo reagire.
—————-
LUIGI MANCONI insegna Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università IULM di Milano. È parlamentare e presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato. Tra i suoi libri recenti: “Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini” (Chiarelettere 2015, con S. Anastasia, V. Calderone, F. Resta), “Accogliamoli tutti. Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati” (Il Saggiatore 2013, con V. Brinis). A marzo 2016 ha pubblicato con minimum fax “Corpo e anima. Se vi viene voglia di fare politica”, a cura di Christian Raimo. Nel 2001 ha fondato l’associazione ‘A buon diritto’.
ALESSANDRA BALLERINI, avvocata civilista, è specializzata in diritti umani e immigrazione. È stata consulente della “Commissione diritti umani” del Senato per il monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri. Da sempre attiva sul campo in Italia e all’estero, collabora con ‘Amnesty International’ e ‘Terre des Hommes’, con l’ufficio immigrati della Cgil, la Caritas e la Comunità San Benedetto al Porto di don Gallo. Ha pubblicato per Melampo “La vita ti sia lieve. Storie di migranti e altri esclusi” (2013). Si occupa di affidi di minori, di tutela di emarginati e di donne vittime di violenza; tema, quest’ultimo, che la vede impegnata presso il Centro Antiviolenza della Provincia di Genova. Suo il libro “Il muro invisibile” sulla legge Bossi-Fini (Fratelli Frilli, 2002).
PIERLUIGI DI PIAZZA, prete dal 1975, laureato in Teologia, ha ricevuto nel 2006 la laurea ad honorem dell’Università di Udine quale ‘imprenditore di solidarietà’. Insegnante per 30 anni, nel 1988 ha fondato il Centro di accoglienza per stranieri e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine) di cui è responsabile. Collabora con giornali e riviste. Tra le sue recenti pubblicazioni “Fuori dal tempio” (Laterza 2011); “Io credo. Dialogo tra un’atea e un prete” (con M. Hack, Nuova Dimensione 2012); “Compagni di strada’ (Laterza 2014). I suoi ultimi libri sono: “Il mio nemico è l’indifferenza (Laterza 2016) e “Vivere e morire con dignità’, scritto con Beppino Englaro, Giulia Facchini Martini e Vito Di Piazza (nuovadimensione 2016).