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Quando:
24 Marzo 2023@20:30–23:30
2023-03-24T20:30:00+01:00
2023-03-24T23:30:00+01:00
Dove:
Circolo Nuovi Orizzonti Arci Udine Rizzi
Via Brescia 33
Via Brescia 33
Contatto:
I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento (aratura o erpicatura) e che vengono gestiti attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali erbacee, alcune presenti solo in regione, appartenenti a numerose famiglie la più importante delle quali, per valore naturalistico, è quella delle orchidee.
È importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica.
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento o l’abbandono sono le cause principali. Andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da parte arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee non risulta praticamente possibile il ripristino, se non in tempi lunghissimi e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali. Comunque, data la grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine di questo documentario è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.
Sarà presente Roberto Pizzutti, autore del documentario, con cui al termine della proiezione sarà possibile approfondire e dialogare sui temi trattati nel film.
È importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica.
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento o l’abbandono sono le cause principali. Andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da parte arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee non risulta praticamente possibile il ripristino, se non in tempi lunghissimi e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali. Comunque, data la grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine di questo documentario è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.
Sarà presente Roberto Pizzutti, autore del documentario, con cui al termine della proiezione sarà possibile approfondire e dialogare sui temi trattati nel film.
Qui il link del trailer del film: https://youtu.be/qjmWihPG4u4