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Quando:
16 Marzo 2023@20:45–23:00
2023-03-16T20:45:00+01:00
2023-03-16T23:00:00+01:00
Dove:
Scuola di Alpinismo e Scialpinismo "Vuattolo" Cai Cividale Sez. Monte Nero
Via Carraria
99
33043 Cividale del Friuli UD
Via Carraria
99
33043 Cividale del Friuli UD
Contatto:
Dopo il grande successo al Cinema Visionario di Udine e in numerose sale della Regione, arriva anche a Cividale la proiezione di questo documentario per la tutela dei prati stabili!
Guarda l’anteprima https://youtu.be/qjmWihPG4u4
I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento, aratura o erpicatura, che vengono gestite attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali, erbacee, alcune presenti solo in regione, appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico è quella delle orchidee. Anche a Gorizia vi sono molti prati stabili soprattutto lungo l’Isonzo a Lucinico. E’ importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico, culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica.
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento, l’abbandono sono le cause principali, andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da piante arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee, non risulta praticamente possibile il ripristino se non in tempi lunghissimi, e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali.
Comunque, data da grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine di questo documentario è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.
Evento organizzato insieme a CAI Cividale del Friuli e Amici del Museo Friulano di Storia Naturale
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento, l’abbandono sono le cause principali, andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da piante arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee, non risulta praticamente possibile il ripristino se non in tempi lunghissimi, e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali.
Comunque, data da grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine di questo documentario è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.
Evento organizzato insieme a CAI Cividale del Friuli e Amici del Museo Friulano di Storia Naturale