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Quando:
24 Settembre 2021@14:00–20:00
2021-09-24T14:00:00+02:00
2021-09-24T20:00:00+02:00
Dove:
On Linee
Contatto:
Un evento promosso da:
Associazione Laudato SI’- Un’alleanza per il clima la Terra e la giustizia sociale,
CeVI – Centro di Volontariato Internazionale,
Climate Social Forum,
Comitato Milanese Acqua pubblica,
Costituzione Beni Comuni,
Fondazione Casa della Carità “A. Abriani”,
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua,
Società della Cura
CeVI – Centro di Volontariato Internazionale,
Climate Social Forum,
Comitato Milanese Acqua pubblica,
Costituzione Beni Comuni,
Fondazione Casa della Carità “A. Abriani”,
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua,
Società della Cura
LINK AL PROGRAMMA
https://drive.google.com/…/1Ir…/view…
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IL WORKSHOP
Il diritto all’acqua è un’estensione del diritto alla vita sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, eppure è forse il più violato tra i diritti. Per questo, unendoci tra molte associazioni, abbiamo voluto dedicare un workshop all’acqua, invitando relatrici e relatori che parleranno da diverse parti del mondo, in qualità di testimoni e ispiratori di lotte straordinarie, come quella boliviana e delle Città Blu, o di rappresentanti di istituzioni a cui guarda il mondo intero, come l’Onu, o di movimenti che hanno tracciato un pezzo di storia dell’acqua bene comune.
L’obiettivo è confrontarci su come rendere davvero esigibile il diritto all’acqua, immaginando un percorso condiviso che sappia opporsi alla mercificazione globale di questo bene prezioso ed esauribile.
Ma sappiamo che l’acqua non è solo risorsa: è bellezza, gratuità, pace, politica – e forse più di ogni altro, sono le donne a poterlo raccontare.
E sappiamo che l’acqua non è solo un diritto umano: è un diritto del vivente, la cui violazione configura il crimine di ecocidio.
Come, tutto questo, può rientrare nelle politiche energetiche e nella “transizione ecologica”? Come possiamo mettere in campo una nuova politica, territorio per territorio, che, tenendo conto del ciclo dell’acqua e della sua cura e conservazione, adotti l’ecologia integrale a fondamento della riconversione?
La crisi idrica, non diversamente dalla pandemia, ci ha mostrato una verità scomoda: non basta produrre e consumare in modo diverso. Una parte del mondo produce troppo, consuma troppo, scarta troppo, causando ingiustizia e devastazione. La rivoluzione sta in un ritrovato senso del limite e nella volontà di riparare i legami tra gli esseri umani, e con il mondo che li (ci) ospita.
Il diritto all’acqua è un’estensione del diritto alla vita sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, eppure è forse il più violato tra i diritti. Per questo, unendoci tra molte associazioni, abbiamo voluto dedicare un workshop all’acqua, invitando relatrici e relatori che parleranno da diverse parti del mondo, in qualità di testimoni e ispiratori di lotte straordinarie, come quella boliviana e delle Città Blu, o di rappresentanti di istituzioni a cui guarda il mondo intero, come l’Onu, o di movimenti che hanno tracciato un pezzo di storia dell’acqua bene comune.
L’obiettivo è confrontarci su come rendere davvero esigibile il diritto all’acqua, immaginando un percorso condiviso che sappia opporsi alla mercificazione globale di questo bene prezioso ed esauribile.
Ma sappiamo che l’acqua non è solo risorsa: è bellezza, gratuità, pace, politica – e forse più di ogni altro, sono le donne a poterlo raccontare.
E sappiamo che l’acqua non è solo un diritto umano: è un diritto del vivente, la cui violazione configura il crimine di ecocidio.
Come, tutto questo, può rientrare nelle politiche energetiche e nella “transizione ecologica”? Come possiamo mettere in campo una nuova politica, territorio per territorio, che, tenendo conto del ciclo dell’acqua e della sua cura e conservazione, adotti l’ecologia integrale a fondamento della riconversione?
La crisi idrica, non diversamente dalla pandemia, ci ha mostrato una verità scomoda: non basta produrre e consumare in modo diverso. Una parte del mondo produce troppo, consuma troppo, scarta troppo, causando ingiustizia e devastazione. La rivoluzione sta in un ritrovato senso del limite e nella volontà di riparare i legami tra gli esseri umani, e con il mondo che li (ci) ospita.
L’evento è inserito nel calendario ufficiale di All4Climate-Italy 2021, un’iniziativa del Ministero della Transizione ecologica e del Programma di comunicazione sui
cambiamenti climatici Connect4Climate della Banca Mondiale, in vista della
26° Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione ONU sul Cambiamento
climatico, che si terrà a Glasgow nel novembre 2021.
cambiamenti climatici Connect4Climate della Banca Mondiale, in vista della
26° Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione ONU sul Cambiamento
climatico, che si terrà a Glasgow nel novembre 2021.
Per partecipare registrati al link: https://forms.gle/NvvbNTdBBCmemYeP6