Chi dice CETA dice DANNO

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Quando:
14 Febbraio 2017@20:00–22:45
2017-02-14T20:00:00+01:00
2017-02-14T22:45:00+01:00
Dove:
Sala CGIL Udine
Viale Bassi Gio Batta
36, 33100 Udine UD
Italia

72 Associazioni, Movimenti, Sindacati, Partiti aderenti ai Comitati di Udine, Trieste, Pordenone, Gorizia dicono NO al CETA.
Dobbiamo bloccare un trattato concepito per avvantaggiare le multinazionali. Vogliamo difendere i nostri diritti alla salute, al lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente.

Il CETA (Trattato di libero commercio UE-Canada) sarà votato il 15 febbraio 2017 all’Europarlamento.
Secondo i suoi sostenitori, l’accordo prometterebbe vantaggi commerciali per 5,8 miliardi di euro all’anno e un risparmio per gli esportatori europei di 500 milioni di euro all’anno.
Qual è la realtà?
Il trattato implicherebbe l’immediata cancellazione dei diritti che tutelano la salute, il cibo, il lavoro, l’ambiente dei cittadini europei. Le multinazionali potrebbero citare in giudizio gli Stati europei tramite Tribunali internazionali privati (gli ICS, Investment Court System), nel caso in cui gli Stati non garantissero i loro immensi profitti. Salterebbe il principio di precauzione, cioè il controllo a monte dei prodotti reperibili in commercio. Verrebbero cancellati i dispositivi normativi che ad oggi assicurano alcuni diritti sul lavoro, come il diritto di contrattazione (col rischio di perdere in Europa almeno 204.000 posti di lavoro, di cui 42.000 in Italia). Cadrebbe ogni disposizione vincolante sulla lotta al cambiamento climatico, mentre verrebbe potenziata l’esportazione di energia fossile (in particolare il petrolio di bassa qualità altamente inquinante estratto da scisti bituminosi in Alberta). A ciò si aggiungerebbe l’assenza di indicazioni chiare circa il mantenimento dei servizi pubblici con un elenco positivo.
Durante la serata approfondiremo queste tematiche, nell’intento di diffondere la consapevolezza in merito ai trattati di libero commercio ed all’entità del loro impatto sulla vita dei cittadini europei.
Soltanto se ci impegneremo tutti, potremo fermare questi soprusi!

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