Ddl Rodota’, Il “Fil Rouge”

per ambiente, territorio, diritti sociali ed economici

Le lotte promosse da tanti movimenti e comitati territoriali di Agrigento, Benevento, Brescia, Latina per l’acqua pubblica, e del Salento per la difesa del suolo e del paesaggio contro progetti affaristici di devastazione del territorio, sono soltanto alcuni casi che ho potuto di recente seguire da vicino e che dovrebbero ora comprendere, fino in fondo, la necessità di porre nell’agenda politica nazionale la proposta di legge di iniziativa popolare che porta il nome di Stefano Rodotà.
Un testo che riesce a declinare la tutela dell ambiente e del territorio unitamente alla questione sociale ed economica.

Le lotte importantissime che partono dai territori hanno bisogno di un fil rouge in grado creare rete e protezione giuridica a livello nazionale. Il diritto costituzionale dei beni comuni già esiste nelle pratiche, nelle lotte, nella giurisprudenza, nell’azione amministrativa di tanti enti locali.

È arrivato il momento di avere una legge nazionale, e per questo c’è bisogno del sostegno di tutti coloro i quali hanno consapevolezza che lo status di cittadino è lettera morta se non collegabile al godimento di beni e servizi pubblici.

Alberto Lucarelli

(l’immagine è di filrouge.it)

www.generazionifuture.org

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