Continua il percorso per la creazione di una filiera della farina

E’ prossima la convocazione di una riunione per proseguire assieme la progettazione della sottofiliera della farina e del pane che vede coinvolti il Mulino di Trussio di Dolegna del Collio insieme ad altri produttori.

Entro il 31 dicembre 2014 ci proponiamo di firmare il patto di sottofiliera della farina.

A questo fine lo scorso 26 novembre 2014 il gruppo dei produttori si è trovato a Dolegna del Collio per discutere sulle modalità di produzione della farina e sulle quantità che il prossimo anno saranno a disposizione del patto;

Le conclusioni emerse sono le seguenti:

  1. i metodi di coltivazione accettati sono esclusivamente quelli ammessi dall’agricoltura biologica. Possono rientrare il metodo biodinamico o altri similari, ma il requisito tassativo è quello biologico.
  2. in un ottica sia tecnica che di “proposta” è stato deciso di definire il prodotto offerto in funzione degli ettari e non dei quintali. In media è noto quanto si produce per ettaro, ma nel caso di “annate brutte” il quantitativo prodotto può variare pertanto il produttore non potendo garantire in anticipo la resa offrirà appunto ettari. In questo modo si vuole offrire ulteriore onestà ed un approccio diverso e più in linea con l’ottica solidale del rischio. Il forum quindi non è più una figura che acquista quintali di farina, ma una figura che partecipa alla coltivazione di quella zolla di terra.
  3. per aumentare la trasparenza e la garanzia del prodotto è stato proposto,in linea con l’agricoltura francese di apporre sull’etichetta una mappa catastale dell’appezzamento di terreno in modo che sia possibile per tutti verificare quanto si sta facendo. Questa proposta cardine del progetto. rappresenta ulteriore passo per abbandonare la semplice certificazione “bio” e rendere accessibile a tutti le informazioni. L’agricoltore cosi facendo si mette realmente nudo.
  4. richiesta di possibilità da parte degli agricoltori di vendere loro stessi il prodotto finale (ovviamente con stessa etichettatura etc) in maniera da ampliare il raggio di azione e far conoscere a più persone il progetto.

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Enrico Tuzzi, portavoce del gruppo dei produttori segnala inoltre di avere a disposizione già diverse famiglie e persone interessate al progetto e pronte a firmare un contratto. Urge pertanto avere sotto mano un contratto da proporre e possibilmente anche un supporto informativo.

Per raccogliere le proposte e discutere assieme anche i punti emersi nel dibattito via email, in merito al ruolo che il consumatore dovrebbe avere all’interno della filiera.  Ci incontreremo a Gorizia mercoledì 10 alle 18.00 presso lo spazio Magazin della Cooperativa Arcobaleno, in Via San Michele 42.

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Il primo incontro per la creazione della farina

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