Nel giorno dell’Epifania, è stata rinnovata l’Amministrazione dei Beni collettivi
Un Comitato giovane per il primo Dominio collettivo della pianura friulana
L’intraprendente e coesa Comunità di San Marco, nota in tutta la regione e oltre per aver dato il “La” al progetto di Economia solidale “Pan e Farine dal Friûl di Mieç”, il 6 gennaio, ha impresso un nuovo dinamismo alla gestione dei propri Beni collettivi.
Le elezioni per il rinnovo del Comitato di amministrazione della Frazione, svoltesi in mattinata nella Sala della Comunità, hanno sancito il passaggio dalla forma giuridica prevista fino al 2017 dalla Legge 278/1957 (“Costituzione dei Comitati per l’amministrazione separata dei Beni civici frazionali”) all’inquadramento fra i “Domini collettivi”, come disposto dalla Legge 168/2017, che ha sancito il riconoscimento costituzionale delle Proprietà collettive come «ordinamento giuridico primario delle comunità originarie».
Per affrontare le nuove sfide e per adempiere compiutamente alle ulteriori responsabilità, indispensabili per svolgere al meglio le funzioni economiche, sociali e ambientali proprie di ogni Assetto fondiario collettivo, la Frazione di Mereto di Tomba ha scelto come responsabili della gestione patrimoniale dei propri Beni tre giovani amministratori alla prima esperienza – Alex Bunello del 1998, Tomas Lauzana del 2000 e Teresa Moretuzzo del 2002 –, ai quali si affiancheranno gli esperti e riconfermati Paola Fabello (classe 1979), già presidente nei precedenti mandati, ed Enrico Zucchiatti del 1971.
La decisione di affrancarsi dagli anacronistici vincoli imposti dalla normativa sugli “Usi civici”, risalente al regime fascista (Legge 1766/1927), e dagli abusi dovuti al pluridecennale disinteresse della Regione per una materia che pur rientrava fra le sue competenze statutarie, è stata sancita nell’Assemblea di Comunità del 24 novembre, che ha stabilito la costituzione del “Dominio collettivo di San Marco” e votato, in accordo con l’Amministrazione comunale, il nuovo regolamento elettorale.
Nei mesi scorsi, questo stesso iter è stato compiuto anche dalle Comunità di Clavais e di Liariis, in Comune di Ovaro, mentre in altre Frazioni del Friuli è in programma nelle prossime settimane, secondo le indicazioni giunte dalle Riunioni scientifiche del Centro studi e documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive dell’Università di Trento e dall’Alleanza friulana Domini collettivi.
La storica giornata dell’Epifania 2023, si è conclusa, per piccoli e grandi Frazionisti di San Marco, nei campi della Comunità, grazie ai quali – ormai un decennio fa – ha preso avvio la produzione biologica del grano da cui si ricavano la “Farine e il Pan di San Marc” (www.paisdisanmarc.it).
Proprio lì, è stato allestito ed incendiato il tradizionale “Fugaron” per trarre gli auspici e brindare all’anno nuovo, nonché per augurare «Buon lavoro!» ai nuovi Amministratori dei Beni della Comunità.