Nell’incontro nazionale di Mira abbiamo portato a maturazione una riflessione che abbiamo cominciato a sviluppare da INES’15 e che, in tappe successive, ci ha portato alla convinzione di doverci riorganizzare, dando forza e responsabilità alle nostre ‘tre gambe’ (come abbiamo chiamato le comunità distrettuali, le associazioni e le imprese sovra-distrettuali) e su tale base definire una nuova strategia.
Nei diversi momenti di dibattito di INES abbiamo discusso dei vari aspetti e alla fine abbiamo concordato sull’opportunità di questa riconfigurazione, in cui le tre gambe daranno vita a un organismo federatore di secondo livello (o terzo se anche i territori vorranno organizzarsi nello stesso modo).
Di seguito sono riportate le proposte emerse dai seminari sulle tre gambe che sono state condivise nelle sessioni di INES e, successivamente, le ulteriori proposte operative definite nel corso del dibattito sviluppatosi.
- Dalle conclusioni del seminario “Ruolo delle Associazioni aderenti al Tavolo RES” (Senigallia 18/6/2017)
- Riprendere dai documenti del Tavolo RES (in primis “Qualcosa di solidale”) urgenza e caratteri del cambiamento necessario al nostro interno: andare oltre il consumo critico e l’amore per il proprio progetto; valorizzare il proprio patrimonio, anche verso l’esterno, per definire un’alternativa e andare verso le comunità e la cittadinanza;
- Collegare la proposta federativa rivolta ai soggetti ecosol al rapporto unitario con i soggetti vicini con cui si percorre la stessa via; ognuno mette la sua parte, gli altri ciò che manca e poi si decide qualcosa di operativo da fare insieme (NdR: è quanto si è proposto in Rete di Reti di cui RES Italia è co-promotore)
- Ampliare le tematiche d’intervento della RES, ad es. al lavoro, al fenomeno della migrazione, alla comunicazione ecc.
- Assumere i forum collegati alle leggi ecosol di ER, FVG, TN, in cui già si praticano relazioni unitarie, come laboratori (NdR: si tratta non di nuove strutture del Tavolo ma di spazi locali esistenti, di analisi e confronto anche per l’intera RES).
- Dalle conclusioni del seminario “Ruolo dei Distretti” (Senigallia 18/6/2017)
- Costituire la prima ‘gamba’ come organismo dove si incontrano i rappresentanti delle costituende comunità, un organismo di secondo livello, che anticipa il modello del federalismo dal basso
- Promuovere la formazione di comunità territoriali, intese come processo (non modello precostituito), fornendo utensili utili per costruirle (es. bilancio del bene comune, patti, monete, banca del tempo…)
- Aprire laboratori in cui vengono sperimentati vari aspetti, percorsi, strumenti (utensili concettuali), buone pratiche.
- Dalle conclusioni del seminario “Ruolo delle imprese ecosol sovra-distrettuali” (Mira 28/9/2017)
Tutte le imprese ecosol che vorranno collegarsi al percorso federatore (ai seminari di giovedì 28/9 erano presenti in particolare: Galline Felici, IRIS, Terra e Cielo, Ragioniamo con i piedi e Mag6 che hanno concordato con le indicazioni che seguono – NdR) dovrebbero:
- utilizzare il bilancio imprese di EBC come strumento di valutazione
- attivare 3 strumenti operativi sulla base dell’esperienza di “Adesso pasta”: patti, prezzi trasparenti, Fondo di Solidarietà, cui aggiungere la non richiesta di esclusività come criterio nelle relazioni
- adottare tali strumenti dovrebbe favorire la definizione di una strategia comune delle 3 gambe ecosol.
Proposte aggiuntive condivise
- RES Lombardia attiverà uno specifico ambito di confronto con IRIS per verificare, insieme con Co-energia, come realizzare le indicazioni emerse nel seminario del 28/9 (punti 8-9-10)
- REES Marche attiverà uno specifico ambito di confronto sulla sperimentazione di comunità e cooperative di comunità in rapporto con i ricercatori che hanno svolto indagini sulle numerose esperienze avviate nel proprio territorio,
- Il Gruppo nazionale Ricerca in rapporto con Solidarius e con il gruppo ricerca di Retics verificherà le condizioni di applicabilità del modello di “Circuiti di economia solidale” di E.Mance per il raccordo delle diverse esperienze ecosol più innovative
- SBW diviene lo strumento di supporto ai lavori del Tavolo RES e dei Gruppi di Lavoro e verrà proposto alle varie istanze territoriali di RES Italia, compresi gli ambiti collaborativi come Rete di Reti
- Il Tavolo RES prenderà in esame implicazioni e vantaggi del “passo indietro” dichiarato da Co-energia per rendere disponibili a RES Italia le proprie esperienze e relazioni.
Si è infine convenuto di verificare in DES/RES locali i contenuti del processo federatore avviato in INES’17, mentre il Tavolo RES, per la realizzazione degli obiettivi proposti, approfondirà attraverso i membri del Coordinamento, alcuni GdL e i rappresentanti delle altre due gambe dell’economia solidale metodi e strumenti organizzativi necessari, che verranno discussi nella prossima riunione del Tavolo da tenersi entro tre mesi.
Tavolo RES