FRAMMENTI SULLA GUERRA. Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare

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Quando:
30 Marzo 2017@18:00–20:00
2017-03-30T18:00:00+02:00
2017-03-30T20:00:00+02:00
Dove:
Sala della Filologica Palazzo Mantica
Via Daniele Manin
18, 33100 Udine UD
Italia

presentazione di
FRAMMENTI SULLA GUERRA. Industria e
neocolonialismo in un mondo multipolare
Con il curatore Gregorio Piccin sarà presente
Geraldina Colotti
Curato da GREGORIO PICCIN, il libro contiene saggi di ROSSANA DE SIMONE • GREGORIO PICCIN • CLAUDIO GIANGIACOMO • GABRIEL MORESCHINI • GERALDINA COLOTTI • ANTONIO MAZZEO.
Un recente ed insolito incontro a quattro (Francia, Germania, Italia e Spagna) ha stabilito che per rilanciare un’Europa claudicante bisogna puntare sulle Forze armate; la ministra Pinotti ha avviato la realizzazione di un “mini” Pentagono per
l’Italia, lo stesso Gentiloni chiarisce che l’Italia è contraria all’apertura di un negoziato in sede Onu per un Trattato internazionale volto a vietare le armi nucleari… Siamo forse in guerra? Contro chi esattamente?
E quale nesso intercorre tra una spesa militare che raggiunge ufficialmente i 63 milioni di euro al giorno con la manifesta incapacità dell’Esercito ad intervenire in maniera massiccia nelle emergenze ambientali come quella recente del centro
Italia?
Per giustificare l’ultimo ventennio di guerre sono state invocate dall’occidente diverse ragioni: intervento di polizia internazionale, intervento umanitario, difesa preventiva contro inesistenti minacce di distruzione di massa, lotta al terrorismo.
I differenti approcci analitici raccolti in questo lavoro servono ad avvicinarsi al cuore della questione, stracciando quell’involucro di menzogne, neologismi e narrazioni a cui l’ufficialità belligerante ci ha abituati e presentando suggestioni e modelli alternativi e concreti di relazioni internazionali e gestione delle forze armate.
Geraldina Colotti è giornalista del quotidiano il manifesto, si occupa di America latina per la sezione esteri, e dirige l’edizione italiana di Le Monde diplomatique.
DHa pubblicato libri per ragazzi, raccolte di racconti e di poesie, romanzi e saggi. Insieme a Marie-José Hoyet ha tradotto dal francese due libri di Édouard Glissant, Tutto-mondo (Edizioni lavoro), e La Lézarde (Jaca Book). Sull’America Latina ha pubblicato Talpe a Caracas (Jaca Book) e Oscar Arnulfo Romero. Beato fra i poveri (edizioni Clichy,)
Gregorio Piccin è stato attivo negli anni ’90 nel campo del volontariato, nella ex Jugoslavia e in Messico, realizzando diversi reportage e pubblicando articoli e saggi sulle riviste Giano, Guerre e Pace, AlternativeEuropa sui temi della corsa agli armamenti, dei nazionalismi, della storia della Jugoslavia socialista, delle lotte sociali in Messico. Dal 2009 al 2014 è stato assessore all’ambiente e attività produttive del comune di Tramonti di Sotto (PN). È coautore e curatore del libro
Se dici guerra… (Ed. KappaVu, 2014).

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